lunedì 26 agosto 2019

Recensione di "Nero a Milano" di "Romano De Marco", Edizioni Piemme

Recensione di "Nero a Milano" di "Romano De Marco", Edizioni Piemme
Uno stile di scrittura scorrevole. Una storia molto interessante. Dialoghi e descrizioni eccellenti. Colpi di scena impeccabili. Non c'è nulla di superfluo tra le pagine di questo giallo.
Siamo alla periferia di Milano. In una villetta vengono trovati due corpi carbonizzati. Spetta a Luca Betti trovare l'autore di tale efferato omicidio e soprattutto il movente. A Marco Tanzi, investigatore privato di successo, spetta invece l'arduo compito di trovare un ragazzo di diciotto anni con problemi mentali, fuggito di casa per andare a vivere fra i clochard.
Potrebbe bastare e invece no! Perché un serial killer per mezzo di un rasoio fa strage di senzatetto. Milano è sotto un cielo nero...
A De Marco va il merito di essere riuscito a intrecciare storia e indagini con capacità cinematografiche. Una realtà scomoda, cruda, una realtà dei nostri tempi: la tragedia umana dei senzatetto e la pedofilia. E non solo: l'autore parla e scava nel nostro intimo, perché in ognuno di noi vive una parte di male, una rabbia repressa, una dolorosa solitudine, un senso di impotenza.
In poche parole un thriller perfetto.

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