mercoledì 7 ottobre 2020

Recensione di "I morti di maggio" di Nele Neuhaus Edizioni Piemme

Recensione di "I morti di maggio" di Nele Neuhaus, Edizioni Piemme

"Germania, parco naturale del Taunus. In una grande casa adiacente a una fabbrica ormai abbandonata, viene rinvenuto il cadavere di un uomo. Si tratta di Theodor Reifenrath, l'anziano responsabile dell'azienda, come stabilisce ben presto la commissaria capo Pia Sander. Nel giardino della casa, in prossimità di un canile, lei e il suo superiore Oliver von Bodenstein fanno una scoperta agghiacciante: sparse intorno a un cane, quasi morto di inedia, giacciono ossa umane. Dal suicidio della moglie Rita, avvenuto ventidue anni prima, Reifenrath conduceva una vita ritirata e in paese nessuno vuole credere che fosse un serial killer. Il medico legale riesce a identificare alcune delle vittime, stabilendo che sono state uccise nel corso degli ultimi anni. Erano tutte donne. E tutte sono scomparse una domenica di maggio, in concomitanza con il giorno della festa della mamma. Pia ne ha la certezza: l'assassino è ancora in circolazione. Sta cercando la sua prossima vittima. E maggio è alle porte."
Il romanzo vede protagonisti Pia Sander, commissario capo di polizia giudiziaria e il collega Oliver von Bodenstein. Ottimi detective, testardi e determinati, tutti e due con storie personali complicate.
La trama è molto articolata, forse troppo a mio avviso, come tanti sono i personaggi che via via si presentano al lettore. Nonostante questo, la costruzione narrativa è davvero ben concepita: due storie parallele che a un certo punto s'intersecano. È presente una voce narrante che inserendosi tra i capitoli crea una sorta di suspense. Gli indizi dati al lettore sono distorti tanto da rendere difficile capire chi sia il colpevole. Molti gli spunti psicologici soprattutto per quello che riguarda l'argomento sul quale ruota l'intero romanzo: quello dell'infanzia violata.
La grandezza dell'autrice è stata quella di essere riuscita a parlare di certi argomenti con sensibilità, professionalità, intelligenza e conoscenza. Un thriller intenso che consiglio vivamente.


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