mercoledì 28 marzo 2018

Recensione de "La maestra cattiva" di Maria Tarditi, edizioni Araba Fenice Libri.

Recensione de "La maestra cattiva" di Maria Tarditi, edizioni Araba Fenice Libri.
Questo è il nono libro della Tarditi che leggo. Mi ero oramai convinta che nessuno potesse prendere il posto de "L'ultimo della fila" e invece non è così. "La maestra cattiva" è molto, molto di più. Si potrebbe dire che in questo libro vale quella specie di -regola-: niente appare com'è e nulla è come appare. La maestra è davvero cattiva? E se sì, perché lo è ?
In questo libro certi nodi duri da sciogliere vengono al pettine. Sono i peccati di una Italia fascista, avvolta nel perbenismo e nell'ipocrisia. E' sicuramente un romanzo storico. La storia della guerra d'Etiopia raccontata però attraverso vicende individuali. Narrata con garbo, chiarezza e ironia. Uno stile letterario che trascina il lettore, fino a farlo sentire parte integrante della storia. Un libro che sottolinea l'importanza dell'amore per gli altri e per noi stessi. Perché è solo amando noi stessi che possiamo amare gli altri. "Quanti sbagli fa compiere l'amore, una delle trappole che insidiano l'essere umano e gli tolgono l'uso della ragione." , però, "Gesù ha detto di essere venuto dal Cielo per i peccatori, non per i santi..."
La maestra cattiva è un romanzo da leggere perché insegna che c'è sempre tempo per cambiare e che non tutto quello che si piange è -male-.

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