venerdì 9 marzo 2018

Recensione di "Una finestra sul noir" di AA:VV Fratelli Frilli Editori.

Recensione di "Una finestra sul noir" di AA:VV Fratelli Frilli Editori.
Per chi ancora non lo sapesse, "Una finestra sul noir" è un'antologia di racconti della Casa Editrice Fratelli Frilli, dedicata a Marco Frilli.
Quindi un lettore che si appresta a leggere un'antologia si aspetta di leggere un'antologia. Il ragionamento fila come il rigiro di parole che ho appena scritto.
E invece no. 
Il lettore si trova di fronte a narrazioni diverse per stile, alcune più lunghe alcune più corte, che aprono uno spunto e una riflessione sull'amicizia.
L'Amicizia che va oltre.
Oltre la morte.
Il denominatore comune è Marco Frilli, editore, amico fraterno, consigliere, critico, a volte anche un po' burbero.
Marco Frilli diventa personaggio non nel ricordo ma nella realtà.
Niente è più vero e reale di quello che si scrive. Almeno questo è così per me.
La grandezza di questa raccolta sta nella capacità che tutti gli scrittori hanno avuto di parlare di Marco Frilli come se non se ne fosse mai andato, come se fosse partito per un viaggio dal quale prima o poi farà ritorno. Non lo ricordano soltanto ma lo fanno vivere nei loro racconti.
Il lettore mentre legge impara a conoscere Marco Frilli. Apprende che fuma, che apprezza il buon vino, che ha la voce roca, che ha pochi capelli, che ama il suo lavoro e che ha realizzato un sogno, nonostante tutto.
Ecco, appunto, nonostante tutto.
Chi non si arrende davanti alle difficoltà e nonostante queste porta avanti il suo sogno, ha già vinto.
Marco Frilli ha vinto. E la sua famiglia, i suoi amici e tutti i suoi autori sanno che per non farlo morire davvero devono continuare a far vivere il suo sogno. Quindi i miei complimenti a tutti.
Ricordo che parte dei proventi delle vendite di questo volume sarà devoluta all'Associazione Gigi Ghirotti Onlus. Un motivo in più per leggere questa raccolta.


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