sabato 10 marzo 2018

Recensione di "Puntaspilli e abiti di carta" di Patrizia Vittoria Rossi. Edizioni Indipendente Caffè delle Arti.

Recensione del libro -Puntaspilli e abiti di carta-, di Patrizia Vittoria Rossi. Edizioni Indipendente Caffè delle Arti.
"Scrivere è un passaggio di consegne.
Ogni scrittore, vorrebbe far arrivare il proprio pensiero, qualche volta non solo quello, a un destinatario capace di comprenderne il senso, certamente senza tralasciare la correttezza di forma. Sai anche tu quanto possa essere inutile vestire una modella sciatta con un abito elegante: questione di equilibrio. Comunque ho scritto molto di me, fingendo che fosse la storia di altri, alimentando nel lettore la convinzione che io sapessi inventare mondi alternativi... ma, come ho appena detto, lo scrittore si avvale delle illusioni, per spacciare spaccati di vita propria, o di altri, in modo che non appaiano troppo scontati, creando così nel pubblico la possibilità di una scelta, fosse anche per un tempo limitato perché, in fondo, un po' tutti e un po' troppo spesso, a parer mio, ci sentiamo soli."
Ma io, cosa posso dire di più? Ci provo, ma non garantisco.
E' un libro dolcissimo, intenso, chiaro, incisivo, vero, sincero, morbido e geniale. Sì, geniale!
L'autrice ti prende per mano e ti porta tra punti, tagli, cuciture, spilli e... tra l'amore. L'amore per l'amore.


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