domenica 13 dicembre 2020

Recensione de "La paziente scomparsa" di Liz Lawler , Newton Compton editori

 Recensione de "La paziente scomparsa" di Liz Lawler , Newton Compton editori

"Emily Jacobs è appena stata ricoverata nell'ospedale dove lavora come infermiera per una piccola operazione. Quando si sveglia nel cuore della notte, ancora confusa dall'anestesia, fatica a capire bene cosa stia succedendo. Per un momento le sembra quasi che un medico stia cercando freneticamente di rianimare la paziente nel letto a fianco. Al risveglio chiede spiegazioni, ma la risposta è che il letto accanto al suo è sempre stato vuoto. Una volta tornata al lavoro, Emily è decisa a non dare più peso alla cosa, ma il ritrovamento di un braccialetto riporta a galla tutte le sue inquietudini. Potrebbe essere della donna scomparsa? Più ci pensa e più si convince che i suoi colleghi nascondano un terribile segreto. Potrebbe sbagliarsi, è vero. Forse per colpa di un trauma del suo passato che rischia di influenzarla… E se invece avesse ragione? Chi altro sarebbe in pericolo?"
Un romanzo giallo dove sono ben dosate la tensione e l'azione. Il linguaggio è scorrevole, ottime le descrizioni. Unico neo sono i dialoghi che risultano essere poco veritieri. Nella realtà, nel quotidiano, infermieri e medici non parlano fra di loro come invece vengono fatti dialogare i personaggi di questo libro, soprattutto durante un intervento.
I personaggi, tutti diversi tra loro, sono profondi e coinvolgenti. L'autrice, attraverso un ritmo narrativo che non conosce pause, riesce a coinvolgere il lettore in una storia intrigante che pagina dopo pagina porta a galla sentimenti contrastanti. Amore, amicizia, complotti, dolore, bugie e verità fanno da sfondo a un giallo dove tutto è il contrario di tutto, dimostrando, che al contrario di quello che spesso si pensa, è molto facile essere tratti in inganno sottomettendoci alla volontà degli altri. Io credo che il messaggio che vuole trasmettere l'autrice sia questo: se noi crediamo in noi stessi, se ci vogliamo bene, se siamo capaci di rispettarci e farci rispettare dagli altri, saremo in grado di affrontare qualsiasi cosa.