domenica 13 giugno 2021

Recensione di "Indagine parallela" di Rocco Ballacchino Ugo Mursia Editore

 Recensione di "Indagine parallela" di Rocco Ballacchino Ugo Mursia Editore

“L'esistenza di Luca Moretti, scontroso caporedattore di un piccolo giornale e compulsivo consumatore dell'omonima birra, viene messa in crisi dall'apertura di una lettera non firmata che gli annuncia che, se non verrà annullato uno spettacolo in programma al Teatro Regio di Torino, avverrà un omicidio. In effetti una prostituta viene assassinata proprio la sera indicata dal mittente della lettera. Macchia Nera, il killer che sfida le forze dell'ordine e l'opinione pubblica, rivendica il delitto e comincia a colpire nel mucchio allo stesso modo, suscitando un ampio dibattito mediatico sulla possibilità di accettare o meno le sue condizioni. Il giornalista, con la collega e amante Donatella, svolge un'indagine parallela alla Polizia, ormai in allarme, per capire le ragioni del suo coinvolgimento. Perché l'assassino si rivolge proprio a lui per anticipare alla stampa le sue imprese? Grazie ai suoi delitti, è persino diventato un fenomeno da social network generando nel pubblico reazioni contrastanti.”
Un giallo fresco, incisivo che non perde mai ritmo. Tutto scorre, tutto è chiaro, tutto è funzionale alla storia. Il merito più grande, che mi sento di attribuire all'autore, è quello di avere dato vita a un personaggio completamente diverso da quelli presenti nei suoi libri precedenti. Luca Moretti è un uomo tutto fuor che simpatico, un uomo che ama la solitudine. Un giornalista cinico, accentratore che vive per il lavoro e che allontana chiunque potrebbe mettere a rischio il suo tran tran quotidiano. Pur possedendo una grande autostima si troverà di fronte a una matassa difficile da sbrogliare. I personaggi sono ben caratterizzati, così come i luoghi sono bene descritti. Ottima la scelta dei capitoli brevi e dello stile di scrittura che varia non stancando mai il lettore. In poche parole, in questo romanzo sono presenti nelle giuste dosi tutti gli ingredienti che, amalgamandosi perfettamente fra loro, lo rendono un ottimo giallo.


martedì 8 giugno 2021

Recensione di "Ragazze lontane" di Isabella Nicora, Leucotea Edizioni

 Recensione di "Ragazze lontane" di Isabella Nicora, Leucotea Edizioni

“Una saga familiare che abbraccia un secolo di storia. La vita contadina scossa dall'occupazione nazista si trasforma nel dopoguerra in vita cittadina, quando i Manzi si trasferiscono a Roma, aprendo un banco sul mercato in Campo de' Fiori. Il tempo scandisce amori, passioni e incomprensioni, mentre la famiglia si allarga ed i figli scelgono ognuno la propria strada. Un romanzo che, seguendo l'Italia che cambia, ci apre una finestra sulle dinamiche di una famiglia in evoluzione.”
Una scrittura fluida a tratti brillante. I protagonisti principali sono Salvo e Giovanna Manzi attorno ai quali ruota l’intera vicenda. Un amore perfetto, due cuori e due anime che si compenetrano. La storia è ambientata in Italia in provincia di Rieti.
Si narra la miseria e la rinascita del dopoguerra. L’autrice fotografa l’Italia in quell’epoca con un linguaggio e uno stile letterario preciso, delicato, elegante e autentico, affiancato da un linguaggio dialettale. Il lettore è a proprio agio, la lettura è piacevole. I personaggi sono ben caratterizzati così come lo sono i loro stati d’animo: fragilità, dolore, gioia, speranza. Ciò che predomina è l’amore in tutte le sue sfaccettature, soprattutto quello verso la famiglia. Interessante, bello e originale il tocco finale.