domenica 29 aprile 2018

Recensione de "La lettrice scomparsa" di Fabio Stassi Sellerio Editore

Recensione de "La lettrice scomparsa" di Fabio Stassi Sellerio Editore
Un ottimo romanzo, una scrittura incisiva. L'autore usa la trama del libro per portare alla luce i sentimenti umani di cui fa un'analisi delicata. Stassi vuole spiegarci come la narrativa e di conseguenza i libri possano farci comprendere meglio il genere umano e noi stessi. Tratta il rapporto padre e figlio, quello coniugale e i rapporti umani in genere mettendo bene in evidenza le nostre fragilità. E' un romanzo che si potrebbe definire insolito e per alcuni tratti fastidioso. A nessuno piace leggere certe verità. Quelle verità in cui tutti noi inevitabilmente ci riconosciamo. Il personaggio del libro, Vincenzo Corso, cura i malanni delle persone consigliando loro dei libri da leggere e lo fa benissimo, senza cadere nella banalità.


domenica 22 aprile 2018

Recensione di: "Viaggiare in giallo", antologia di racconti firmata da Giménez-Bartlett, Malvadi, Manzini, Recami, Robecchi, Savatteri, Sellerio Editore

Recensione di: "Viaggiare in giallo", antologia di racconti firmata da Giménez-Bartlett, Malvadi, Manzini, Recami, Robecchi, Savatteri, Sellerio Editore
Una raccolta piacevole. Un romanzo da leggere "in viaggio", perché questi racconti tengono compagnia. Ogni autore ha uno stile letterario diverso che costringe il lettore a rimanere attento ad ogni nuova sfumatura di scrittura per non perdere il ritmo. Gli autori hanno fatto un ottimo lavoro. Nessuno di loro è stato -scontato- rischio in cui si può incorrere quando si scrive un racconto per una raccolta.


martedì 17 aprile 2018

Recensione del romanzo "Teorema del primo bacio" di Marco Braico Marco Braico editore Edizioni Piemme

Recensione del romanzo "Teorema del primo bacio" di Marco Braico Marco Braico editore Edizioni Piemme.
È un romanzo che dalle prime pagine inganna. A dire il vero il titolo inganna. Poco importa però... Il Professore Solei: chi non lo vorrebbe o non l'avrebbe voluto avere come insegnante? Tra lui e i suoi studenti si crea un connubio perfetto. Tra loro c'è armonia, elemento fondamentale per un vero e sano rapporto. La storia è una triste verità che io ho vissuto in qualità d'infermiera. Erano le due di notte, me lo ricordo ancora, quando una ragazza di sedici anni mi ha mostrato quello che Andrea mostra al suo insegnante. Sono quei momenti che vorresti essere tutto meno quello che sei o meglio non vorresti essere un essere vivente e pensante o meglio ancora non vorresti avere il cuore. Io non sono stata brava come il professore Solei. Lunga storia...
Con questo romanzo l'autore o meglio il professore Solei vuole trasmettere al lettore due messaggi: Il primo che questa storia può essere la storia di chiunque, anche quella dei nostri figli, dei nostri nipoti, dei figli dei nostri amici... Perché nessuno è esente dal MALE. Il secondo che questa storia può essere la storia di chiunque, anche quella dei nostri figli, dei nostri nipoti, dei figli dei nostri amici... Perché nessuno è esente dal BENE. Messaggi inviati con chiarezza, eleganza, maturità, saggezza e competenza.
Un libro che consiglio a chi crede nella vita e a chi alla vita da le spalle.
P.S: nessuno dica all'autore che io non sopporto la matematica e che sono stata l'incubo dei miei insegnanti di matematica dalle medie alle superiori. 
-Contattare il dolore dell'Amore è una volontà. Guai a chi non vuole Amore, qualunque abito esso indossi. Fatto di rose o di spine, è sempre Amore. Il resto non è interessante per il posto segreto di ognuno di noi. Il dolore va guardato in faccia senza scappare, altrimenti ci viene a cercare, come la verità. Quella, poi, è la madre di tutte le madri...-

Recensione di "Burrasca, delitto al liceo Chiabrera" , di Maria Teresa Valle, Fratelli Frilli Editori.

Recensione di "Burrasca, delitto al liceo Chiabrera", di Maria Teresa ValleFratelli Frilli Editori.
Non so se una recensione possa iniziare con: -Ah che meraviglia-
Beh, poco importa, non ho mai tenuto troppo conto di quello che possono dire o non dire gli altri... quindi:
Ah che meraviglia di giallo! Perché questo è proprio un giallo. Quei gialli che hanno tutto: è chiaro, scorre liscio e si capisce chi muore, chi uccide e il perché.
Ah che meraviglia di giallo! Scritto come va scritto un giallo, senza fronzoli ma con una certa umanità. Perché chi scrive un giallo non lo fa perché ha voglia di uccidere qualcuno, chi scrive un giallo tiene tra le pieghe del suo cuore più amore di chi scrive un romanzo detto "rosa". Chi scrive un giallo si prende cura dei personaggi che crea e li ama tutti: anche l'assassino.

Recensione de "La chimica dell'acqua" di Sara Kim Fattorini, SEM Società Editrice Milanese

Recensione de "La chimica dell'acqua" di Sara Kim FattoriniSEM Società Editrice Milanese
Che bellezza leggere un giallo così: elegante, modulato, avvincente, intrigante dove nulla è come appare e niente è come è. Nulla è scontato e niente eccede. Brava Sara!


Recensione di "L'amore addosso" di Sara Rattaro. Edito Sperling & Kupfer

Recensione de "L'amore addosso" di Sara Rattaro. Edito Sperling & Kupfer
Mi sono ritrovata in questa storia come infermiera. Ho assistito l'amante di una donna che era il marito di un'altra. La moglie in sala d'attesa, l'amante fuori dal pronto soccorso ad attendere notizie. Dove andava una, non facevo andare l'altra. Una cosa univa quelle due donne: l'amore per quell'uomo. Io adoro la Rattaro e dopo averla conosciuta ho capito perché. Lei è come la sua scrittura: spontanea, vera e chiara.
Un libro che parla di vita e parlare di vita non basta mai. Un libro che consiglio perché insegna che siamo sempre noi gli unici responsabili delle nostre azioni. A volte ci affanniamo a trovare un responsabile dei nostri guai, perdendo solo tempo e soprattutto perdendo di vista noi stessi con il rischio di superarci e non trovarci più.

lunedì 16 aprile 2018

Recensione di "Niente di nuovo a Montenotte" di Alessandro Marenco, Pentagora edizioni.

Recensione di "Niente di nuovo a Montenotte" di Alessandro MarencoPentagora edizioni.
Un buon giallo. Un buon stile letterario.
Ad Elpidio Consapevoli, maresciallo dei carabinieri, viene assegnato l'incarico di comandante della locale stazione dei carabinieri di Montenotte.
Montenotte viene descritto come un posto tranquillo, uno di questi posti dove non accade mai nulla. In realtà le cose non sono proprio così. Montenotte è un territorio complesso dove vivono persone, per lo più anziane, che soffrono la solitudine e che convivono ogni giorno con la paura del domani: Montenotte è una terra contadina che ha subito l'industrializzazione. Giusto per non farsi mancare nulla, il maresciallo Consapevoli dovrà affrontare un delitto che gli darà filo da torcere. In suo aiuto gli viene Orlandi, un vigile urbano, con la passione per il buon cibo e il buon vino.
E' un giallo che sa di buono e che porta il lettore a spasso tra colline e boschi.
L'idea dell'autore di affiancare un forestiero, come il maresciallo Consapevoli, ad un nativo del posto, come il vigile Orlandi, è stata un'idea vincente.Questo rende il giallo tutto meno che scontato. La storia narrata funziona perché funziona la scrittura di Marenco: una scrittura chiara e allo stesso tempo intrisa di dolcezza.

domenica 15 aprile 2018

Recensione di "Prospettive diverse" di Ugo Moriano, Fratelli Frilli Editori.

Recensione di "Prospettive diverse" di Ugo MorianoFratelli Frilli Editori.
Uno stile letterario elegante che fortunatamente non cade nell'errore di risultare poco credibile. Chi legge molto, come me, certe sfumature le coglie. Moriano scrive molto bene con eleganza e scorrevolezza senza rischiare di cimentarsi in -voli- assurdi di scrittura, che, per quanto possano risultare perfetti da un punto di vista sintattico, diventano noiosi e quasi -ridicoli- per il lettore.
Un giallo perfetto, così come sono perfetti la Viceispettore Noemi Vassallo e l’Ispettore Angelo Ardoino. La Viceispettore Noemi Vassallo dovrà occuparsi di un caso particolare: a Bordighera una donna tailandese sembra aver ucciso il marito durante l'ennesima subita aggressione. L'ispettore Ardoino invece si trova alle falde del Piccolo San Bernardo, in un meraviglioso albergo. In questa occasione lui è in veste di accompagnatore. Infatti la sua fidanzata, che svolge la professione di giornalista, è stata mandata come inviata per intervistare un famoso scrittore che soggiorna in quell'albergo. Nel resort viene commesso un delitto ed il commissario è costretto ad occuparsi del caso a causa di una abbondante nevicata che isola la struttura. Alla Vassallo pare tutto chiaro, il caso le pare già risolto, mentre Ardoino brancola nel buio. I casi però verranno risolti con maestria e intuizione. Non mancano i colpi di scena.
Un giallo che fa riflettere su come l'essere umano possa dismettere i suoi panni di -essere umano- per indossare quello da -bestia inferocita- che, in nome dell'avidità e di una sconfinata violenza, mostra il suo lato peggiore.
Un giallo che insegna che la vita spesso va vista da una prospettiva diversa e che le cose non sempre sono come appaiono.
“Quando tutto sembra concordare, tu cambia prospettiva e vedi se il quadro resta uguale”, scrive Moriano.
Questa è una tecnica che io uso spesso, soprattutto nel mio ambito lavorativo. Mi aiuta ad evitare di fare degli errori di valutazione.
Un giallo che vi consiglio di leggere.

sabato 7 aprile 2018

Recensione di "I due ciechi" di Baynard Kendrick. Edizioni Polillo Editore

Recensione di "I due ciechi" di Baynard Kendrick. Edizioni Polillo Editore
Un romanzo giallo scritto molto bene. Un giallo di un certo spessore. Gli omicidi sembrano impossibili quasi da sembrare delitti perfetti. Gli indizi appaiono bizzarri ma utili e necessari per risolvere il caso. Quello che rende particolare questo giallo è il fatto che l'investigatore è cieco come l'autore del libro. E' interessante vedere come un non vedente riesca a sbrogliare una matassa così intricata. Un giallo decisamente complicato.