lunedì 24 gennaio 2022

Recensione de "Il bosco di là" di Lorenzo Marone Lorenzo Marone, Aboca Edizioni

Recensione de "Il bosco di là" di Lorenzo Marone Lorenzo Marone, Aboca Edizioni

"Il bosco di là" è un romanzo poetico. È poesia, è musica, è amore. La protagonista è Matteuccia che da ragazza è stata una staffetta partigiana, ma ora, che è un’anziana signora, ha smesso di parlare al genere umano. Dialoga e si rivolge solo alle piante, al vento e agli animali che le rispondono perché le sono grati, in quanto lei li ha sempre trattati con affetto e rispetto.
Matteuccia viene considerata una matta ma lei non bada a ciò che gli altri possono pensare. In fondo cosa può importare a una matta di essere considerata come tale, quando riesce a vivere in totale sintonia con la natura? E le invidiose comari del paese, armate di cattiveria, l’accusano di essere una strega, una vecchia comunista e una sciocca femminista.
In realtà Matteuccia porta dentro di sé un segreto e un dolore terribili. Fortunatamente a tenerle compagnia ha le piante, gli animali e il vento. Matteuccia si isola nel suo mondo incantato, dove tutto è in armonia.
Un libro che insegna che forse è il momento di fermarci tutti, che è necessario fare un passo indietro e ascoltare ciò che la natura ha da dirci.



domenica 16 gennaio 2022

Recensione de "L'ultimo giorno" di Glenn Cooper, edizioni Tea

Recensione de "L'ultimo giorno" di Glenn Cooper, edizioni Tea.

“Milano, oggi. È la crisi più grave che il mondo abbia mai attraversato. Disorientati, giovani e anziani, credenti e atei si pongono tutti le stesse, angoscianti domande: cosa faranno ora che il più grande sogno dell'umanità si è trasformato in un incubo? Cosa succederà allo scoccare dell'ultimo giorno? Boston, qualche mese prima. È l'indagine più complessa che Cyrus O'Malley abbia mai affrontato. Sconvolto, il detective dell'FBI osserva le foto delle vittime: per l'ennesima volta, si chiede perché, dopo averle strangolate, il serial killer abbia praticato loro un minuscolo foro alla base del cranio. Per Cyrus, quel caso è diventato un'ossessione. E non importa se, per risolverlo, sarà costretto a rinunciare a tutto ciò che gli è caro... Londra, 1988. È la sensazione più travolgente che Alex Weller abbia mai provato. In estasi, il ragazzo osserva il fiume di luce che scorre davanti a lui: sull'altra sponda c'è suo padre, che lo esorta a raggiungerlo. Ma, per quanto si sforzi, Alex non riesce a muoversi e, d'improvviso, si trova di nuovo incastrato fra le lamiere, sul luogo del terribile incidente d'auto che ha causato la morte dei genitori. Da quel momento, Alex avrà un solo obiettivo: rivivere quell'esperienza. E non importa se, per farlo, sarà costretto a uccidere...”
È decisamente un giallo ad alta tensione. Sono due i personaggi principali: lo scienziato Alex Weller e l’agente dell’FBI Cyrus O’Malley. Ma il vero protagonista, ovvero colui che muove le fila di questo romano è il Dubbio, quello che tutti noi abbiamo: esiste qualcosa dopo la morte?
La trama è ben costruita e tutti gli ingredienti, per renderla tale, sono miscelati nelle giuste dosi. L’idea è ottima e originale ma ciò che rende molto accattivante questo romanzo è che la storia viene raccontata e condotta senza profezie paranormali e senza inutili e fastidiosi moralismi.


venerdì 14 gennaio 2022

Recensione di "A distanza ravvicinata" di Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso, Fratelli Frilli Editori

Recensione di "A distanza ravvicinata" di Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso, Fratelli Frilli Editori

"Lavagna, estate 1998. Pietro Farné è un giovane maresciallo dei carabinieri, fresco di nomina, incaricato di una strana missione: sorvegliare un'anziana turista di origine tedesca, Frau Gertrud Stingel, e la sua accompagnatrice, Viviana Prestigiacomo. Un compito apparentemente noioso, ma al quale si interessano addirittura i servizi segreti. Mistral Garlet, invece, è una studentessa universitaria, che si è concessa qualche giorno di vacanza perché sente l'esigenza di riflettere sul proprio futuro. Casualmente si ritrova a essere vicina di ombrellone proprio di Gertrud Stingel e resta colpita dalla personalità sfaccettata dell'anziana signora, nonché dal rapporto complesso che sembra esistere tra la tedesca e la sua badante. Nella notte tra l'11 e il 12 agosto, la svolta. Gertrud Stingel viene uccisa nel proprio appartamento e Viviana Prestigiacomo scompare. Il caso appare subito difficile da risolvere. Chi è l'uomo che veniva a trovare Gertrud con una certa regolarità? E dove la accompagnava? Perché aleggia come un fantasma l'ombra di un vecchio criminale nazista? E chi è, invece, l'altro misterioso individuo che sembrava muoversi sottotraccia attorno a Viviana? Ma soprattutto: che fine ha fatto la badante? È ancora viva? È lei l'assassina? Sì, perché una nuova vittima viene ritrovata e la scia di sangue sembra destinata a non fermarsi ancora. Attorno a questi misteri si snodano parallelamente l'inchiesta condotta dal maresciallo Pietro Farné e l'indagine dilettantesca e appassionata di Mistral. Si dipana così un fitto intreccio di scoperte e rivelazioni, che porterà i due a seguire piste differenti ma convergenti, sfiorandosi ripetutamente senza mai realmente incrociarsi davvero, come due pedine mosse da un destino beffardo. Fino al raggiungimento della verità, sullo sfondo dei festeggiamenti per la Torta dei Fieschi: due delitti, due indagini, una sola verità. O nessuna?"
Un giallo psicologicamente ben strutturato e ben scritto. Una storia brillante, senza inutili fronzoli, scritto a quattro mani. In poche parole una storia intelligente. Personaggi ben caratterizzati, ottime le ambientazioni che risultano particolarmente curate. I due autori accompagnano il lettore alla soluzione del giallo che fin dalle prime pagine risulta essere intrigante.
Ciò che è appartenuto a un tempo passato si mischia con il tempo presente che scorre, corre e lascia il segno. Quello che è avvenuto ieri si confonde con quello che accade oggi, così come le colpe e le verità. In fondo il titolo parla chiaro: tutto è vicino ma anche lontano e quel tutto gira intorno a storie passate che attraversano il presente.
La capacità narrativa dei due autori regala immagini, suoni, emozioni. E quando un libro riesce a donarti tutto questo, non significa solo che è un bel libro, ma che gli autori sono due bravi scrittori.



martedì 4 gennaio 2022

Recensione di "Natale a Genova. Luci sul mare" Neos Edizioni

Recensione di "Natale a Genova. Luci sul mare" Neos Edizioni

“Chi guarda Genova sappia che Genova si vede solo dal mare”.
O forse no. Genova è luce, è ombra, è un urlo, è un silenzio che fa rumore. Non la si vede solo dal mare.
Pagine intrise di sentimenti, nostalgia, amore, dolore, gioia, rabbia. Parole che scorrono, parole che restano.
Profumo di mare, il sapore forte di una Genova che tiene duro nonostante l’incedere impietoso del tempo, dell’uomo, degli eventi. Racconti curati, intensi, scritti da penne sicure che sanno che Genova la si racconta con e attraverso il cuore. È anche così che si guarda Genova: dal cuore.
I miei complimenti a questo gruppo di scrittori… e scusate se molti di loro sono amici miei!
Con (taggo solo loro per tutti) i curatori di questa raccolta: Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso.