domenica 16 gennaio 2022

Recensione de "L'ultimo giorno" di Glenn Cooper, edizioni Tea

Recensione de "L'ultimo giorno" di Glenn Cooper, edizioni Tea.

“Milano, oggi. È la crisi più grave che il mondo abbia mai attraversato. Disorientati, giovani e anziani, credenti e atei si pongono tutti le stesse, angoscianti domande: cosa faranno ora che il più grande sogno dell'umanità si è trasformato in un incubo? Cosa succederà allo scoccare dell'ultimo giorno? Boston, qualche mese prima. È l'indagine più complessa che Cyrus O'Malley abbia mai affrontato. Sconvolto, il detective dell'FBI osserva le foto delle vittime: per l'ennesima volta, si chiede perché, dopo averle strangolate, il serial killer abbia praticato loro un minuscolo foro alla base del cranio. Per Cyrus, quel caso è diventato un'ossessione. E non importa se, per risolverlo, sarà costretto a rinunciare a tutto ciò che gli è caro... Londra, 1988. È la sensazione più travolgente che Alex Weller abbia mai provato. In estasi, il ragazzo osserva il fiume di luce che scorre davanti a lui: sull'altra sponda c'è suo padre, che lo esorta a raggiungerlo. Ma, per quanto si sforzi, Alex non riesce a muoversi e, d'improvviso, si trova di nuovo incastrato fra le lamiere, sul luogo del terribile incidente d'auto che ha causato la morte dei genitori. Da quel momento, Alex avrà un solo obiettivo: rivivere quell'esperienza. E non importa se, per farlo, sarà costretto a uccidere...”
È decisamente un giallo ad alta tensione. Sono due i personaggi principali: lo scienziato Alex Weller e l’agente dell’FBI Cyrus O’Malley. Ma il vero protagonista, ovvero colui che muove le fila di questo romano è il Dubbio, quello che tutti noi abbiamo: esiste qualcosa dopo la morte?
La trama è ben costruita e tutti gli ingredienti, per renderla tale, sono miscelati nelle giuste dosi. L’idea è ottima e originale ma ciò che rende molto accattivante questo romanzo è che la storia viene raccontata e condotta senza profezie paranormali e senza inutili e fastidiosi moralismi.


Nessun commento:

Posta un commento