domenica 30 dicembre 2018

Recensione de "La misura dell'uomo" di Marco Malvaldi Giunti Editore.

Recensione de "La misura dell'uomo" di Marco Malvaldi Giunti Editore.
Non sono certo originale nell'affermare che avrei voluto scriverlo io. Però è così!
Uno stile letterario "scanzonato" ma ineccepibile. Una storia coraggiosa. Ogni volta che uno scrittore decide di affrontare la "storia" lo fa solo se è coraggioso. Altrimenti inventa così evita di correre il rischio di trovarsi imbrattato da eventuali critiche fatte da quei -noiosi e petulanti storici- che non sanno distinguere la storia dal romanzo storico. Malvaldi fa centro e che centro!
Questo giallo è un giallo a sfondo storico ambientato nel '500. Un morto, un mistero, diversi personaggi storici e lui: Leonardo da Vinci. E' lui che dovrà impegnarsi in un'indagine. Non mancano colpi di scena e quelle perle di saggezza che tanto fanno bene al cuore e che ci ricordano che siamo uomini e quindi mortali e tutto meno che infallibili.

lunedì 24 dicembre 2018

Recensione di "Leo, un breve romanzo iniziatico" di Alessandro Troisi e Daniele Mansuino. edizioni Leucotea Edizioni .

Recensione di "Leo, un breve romanzo iniziatico" di Alessandro Troisi e Daniele Mansuino. edizioni Leucotea Edizioni .
Confesso che ero scettica. Non sapevo cosa aspettarmi da questo libro. Temevo di non comprendere l'argomento. Mi sono dovuta ricredere. Gli autori con una scrittura semplice e discorsiva sono riusciti ad affrontare un argomento complesso: quello del l'esoterismo. L'hanno fatto in modo singolare offrendo al lettore una visione della vita tra Illuminismo e oscurantismo, tra raziocinio e irrazionalità. Una visione ottimista, perché Leo, il protagonista del romanzo, inizia e continua la sua ricerca per comprendere il mistero della vita con ottimismo e speranza, guardando la vita stessa attraverso la sua bellezza e armonia.


venerdì 21 dicembre 2018

Recensione de "L'essenza della colpa" di Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini, Fratelli Frilli Editori

Recensione de "L'essenza della colpa" di Andrea Novelli e Gianpaolo ZariniFratelli Frilli Editori
Ritengo che non sempre i romanzi scritti a quattro mani riescano ad essere dei buoni romanzi ma la coppia Novelli Zarini, invece, ha trovato la ricetta giusta. Stile e storia si amalgamano alla perfezione. Tutto scorre e tutto è chiaro fin dall'inizio. Uno stile letterario tutto meno che semplice. I concetti e i messaggi che gli autori vogliono trasmettere al lettore non cadono mai nella banalità e nel contempo vengono espressi con molta chiarezza. I personaggi sono caratterizzati alla perfezione e il loro profilo psicologico è necessario al lettore per comprendere meglio la storia.
L'investigatore Michele Astengo è un uomo complicato, dall'animo travagliato. E' solo, ha paura della solitudine ma nello stesso tempo ha paura di impegnarsi in una storia d'amore. Un uomo che “preferisce rimanere defilato... e che lascia volentieri la saccenza intraprendente a chi pensa di essere al centro dell'attenzione.”
Bellissima la figura del -cinese-, un uomo che Astengo osserva ogni giorno dalla finestra del suo ufficio. Un uomo che passa tutto il suo tempo davanti ad un pc. Forse è un hacker o forse no. Astengo non lo sa. Non sa di cosa si occupi il cinese ma lo invidia per la sua calma. E' convinto che qualsiasi cosa accada il cinese starà sempre lì davanti al suo pc. Forse non si sposterebbe da lì nemmeno se arrivasse una scossa di terremoto a far ballare i muri del palazzo. Forse il cinese è quello che lui vorrebbe essere: un uomo tranquillo.
Michele Astengo verrà chiamato a risolvere un mistero che riguarda una famiglia molto importante e potente: la famiglia Argentero che gestisce un'azienda produttrice di profumi. Una famiglia che non conosce la felicità. Le loro dinamiche famigliari mettono in evidenza l'importanza delle figure paterne e materne in una famiglia. A volte la loro mancanza o i loro comportamenti errati possono spingere i figli alla deriva. Una storia difficile e triste ma che gli autori hanno saputo raccontare senza mai cadere nello scontato arricchendo il tutto con saggezza e maestria. Cosa non semplice e non da tutti.



sabato 8 dicembre 2018

Recensione di " Dopo la mareggiata" di Daniela Bruno Edizioni LeucoteaMatteo Moraglia.

Recensione di " Dopo la mareggiata" di Daniela Bruno Edizioni LeucoteaMatteo Moraglia.
Un romanzo scorrevole. Un balsamo per l'anima. Una scrittura fluida dal contenuto profondo. Un vero romanzo di vita. Donata, una donna, una ultraottantenne, che va in casa di riposo. Ed è proprio lì, chiusa nella sua stanza, che riflette con amore, compressione e delicatezza su quello che è avvenuto prima della mareggiata. Sulla sua vita, sui suoi dolori, sulle sue gioie, su lei. Un romanzo di vita legato alla grande capacità dell'autrice di descrivere la vita, con i suoi alti bassi, con il suo andirivieni. Proprio come una mareggiata. Proprio come l'amore. Proprio come la vita.
“Lo dico a lui, lo dico a me stessa. Perché ci credo, voglio crederci, e perché vorrei ci credesse anche lui. Perché è già così faticoso e difficile in alcuni momenti, imparare a vivere, che nessuno merita di morire di rimpianti o nei sensi di colpa se non ce l'ha fatta."
Un romanzo che consiglio. Un romanzo che insegna.

sabato 1 dicembre 2018

Recensione di "Schema di morte" di Annamaria Naso, Historica Edizioni

Recensione di "Schema di morte" di Annamaria NasoHistorica Edizioni
Un giallo riuscitissimo. Un intreccio ben delineato. Tutto è chiaro e tutto torna. Buone le descrizioni grazie ad uno stile letterario semplice ma nel contempo preciso. Ottime le analisi del commissario Mara Nicolosi, una donna siciliana che vive al nord. Una donna testarda e nello stesso tempo sensibile, che deve indagare su due brutali omicidi, uno dei quali, è l'omicidio di una bambina di nove anni. Efficaci i colpi di scena così come i personaggi che risultano veri per la capacità che l'autrice ha, di farli dialogare, rispettando inflessioni dialettali e atteggiamenti tipici dei luoghi dove vivono. Un giallo che fa riflettere su temi odierni come quello della pedofilia, della violenza sessuale e della droga. Una trama che non risparmia al lettore una triste analisi: che l'essere umano purtroppo a volte, è tutto meno che umano, perché un uomo che violenta e uccide una bambina non può essere chiamato né uomo e né umano.