Recensione di "Prospettive diverse" di Ugo Moriano, Fratelli Frilli Editori.
Uno stile letterario elegante che fortunatamente non cade nell'errore di risultare poco credibile. Chi legge molto, come me, certe sfumature le coglie. Moriano scrive molto bene con eleganza e scorrevolezza senza rischiare di cimentarsi in -voli- assurdi di scrittura, che, per quanto possano risultare perfetti da un punto di vista sintattico, diventano noiosi e quasi -ridicoli- per il lettore.
Un giallo perfetto, così come sono perfetti la Viceispettore Noemi Vassallo e l’Ispettore Angelo Ardoino. La Viceispettore Noemi Vassallo dovrà occuparsi di un caso particolare: a Bordighera una donna tailandese sembra aver ucciso il marito durante l'ennesima subita aggressione. L'ispettore Ardoino invece si trova alle falde del Piccolo San Bernardo, in un meraviglioso albergo. In questa occasione lui è in veste di accompagnatore. Infatti la sua fidanzata, che svolge la professione di giornalista, è stata mandata come inviata per intervistare un famoso scrittore che soggiorna in quell'albergo. Nel resort viene commesso un delitto ed il commissario è costretto ad occuparsi del caso a causa di una abbondante nevicata che isola la struttura. Alla Vassallo pare tutto chiaro, il caso le pare già risolto, mentre Ardoino brancola nel buio. I casi però verranno risolti con maestria e intuizione. Non mancano i colpi di scena.
Un giallo che fa riflettere su come l'essere umano possa dismettere i suoi panni di -essere umano- per indossare quello da -bestia inferocita- che, in nome dell'avidità e di una sconfinata violenza, mostra il suo lato peggiore.
Un giallo che insegna che la vita spesso va vista da una prospettiva diversa e che le cose non sempre sono come appaiono.
“Quando tutto sembra concordare, tu cambia prospettiva e vedi se il quadro resta uguale”, scrive Moriano.
Questa è una tecnica che io uso spesso, soprattutto nel mio ambito lavorativo. Mi aiuta ad evitare di fare degli errori di valutazione.
Un giallo che vi consiglio di leggere.
Un giallo perfetto, così come sono perfetti la Viceispettore Noemi Vassallo e l’Ispettore Angelo Ardoino. La Viceispettore Noemi Vassallo dovrà occuparsi di un caso particolare: a Bordighera una donna tailandese sembra aver ucciso il marito durante l'ennesima subita aggressione. L'ispettore Ardoino invece si trova alle falde del Piccolo San Bernardo, in un meraviglioso albergo. In questa occasione lui è in veste di accompagnatore. Infatti la sua fidanzata, che svolge la professione di giornalista, è stata mandata come inviata per intervistare un famoso scrittore che soggiorna in quell'albergo. Nel resort viene commesso un delitto ed il commissario è costretto ad occuparsi del caso a causa di una abbondante nevicata che isola la struttura. Alla Vassallo pare tutto chiaro, il caso le pare già risolto, mentre Ardoino brancola nel buio. I casi però verranno risolti con maestria e intuizione. Non mancano i colpi di scena.
Un giallo che fa riflettere su come l'essere umano possa dismettere i suoi panni di -essere umano- per indossare quello da -bestia inferocita- che, in nome dell'avidità e di una sconfinata violenza, mostra il suo lato peggiore.
Un giallo che insegna che la vita spesso va vista da una prospettiva diversa e che le cose non sempre sono come appaiono.
“Quando tutto sembra concordare, tu cambia prospettiva e vedi se il quadro resta uguale”, scrive Moriano.
Questa è una tecnica che io uso spesso, soprattutto nel mio ambito lavorativo. Mi aiuta ad evitare di fare degli errori di valutazione.
Un giallo che vi consiglio di leggere.
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