Recensione di "Condannata" di Elisabeth Noreback, edizioni Casa Editrice Nord.
"Era l'adorabile figlia della cantante più famosa di Svezia, amata e osannata dal pubblico fin da bambina. Oggi, invece, per tutti è una spietata assassina. Dal giorno in cui Linda è stata condannata per aver ucciso a coltellate il marito, nessuno ha mai dubitato della sua colpevolezza. In effetti, le prove contro di lei erano schiaccianti: la polizia l'ha trovata accanto al cadavere, con le mani ricoperte di sangue, e persino il movente era chiaro, dato che i due si stavano separando. Lei, però, non ricorda a di quella notte. Di una sola cosa è certa: mai e poi mai avrebbe fatto del male all'uomo che amava. Dopo sei anni trascorsi a professare la propria innocenza, Linda ormai non ha più la forza di combattere e si è rassegnata al suo destino. Nessuno vuole ascoltarla, nemmeno i suoi stessi familiari, e sul suo caso è calata una cortina di silenzio. Ma una flebile speranza si accende con l'arrivo di una nuova compagna di cella, una donna enigmatica e piena di risorse, che conosce alla perfezione ogni segreto del carcere. E che le fa una proposta. Col suo aiuto, Linda potrebbe finalmente avere l'opportunità di scoprire cosa sia successo quella fatidica notte. È un'occasione troppo allettante per lasciarsela sfuggire, e così Linda accetta, senza sapere che la strada verso la verità è un cammino costellato di invidie e di menzogne, di ricordi distorti e di peccati inconfessabili. E in cui il pericolo più grande è il male che ci portiamo dentro..."
La storia, tutto sommato, è molto semplice: una ragazza svedese conosciuta per la notorietà della madre, una delle donne più famose della Svezia, viene condannata e finisce in carcere, in quanto è accusata di avere ucciso il marito. La ragazza si dichiara innocente e continua ad affermare la sua estraneità al fatto anche in carcere dove deve scontare una pena che non ammette repliche. Nessuno, però, le crede… e non aggiungo altro.
Uno stile letterario intrigante con una narrazione che si alterna tra passato e presente. Una storia terribile, tragedie umane, sentimenti calpestati, insidie, segreti e inevitabilmente una cruda e voluta morte.
La bravura dell’autrice risiede nel fatto che tutto sembra scontato, già scritto e visto ma in realtà le cose non sono proprio come appaiono perché la verità sta ben nascosta ma poi, quando si paleserà, farà male, molto male. Sarà disarmante per tutti i protagonisti che sono ben delineati, credibili e veri.
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