Recensione de "La storia della casa dei sogni" di Silvio Zenoni edizioni Leucotea.it.
“Un ragazzo che desidera trascorrere l’ultima notte con la sua amante, un poeta in cerca della parola per concludere la sua opera, un contadino che vuole vedere per l’ultima volta il suo paese. Questi e altri sono i personaggi che abitano la casa, un particolarissimo hospice per malati terminali dove “coloro che sono affetti da patologie polmonari possono fumare all'impazzata, i cardiopatici possono correre per tutto il giardino, i diabetici rimpinzarsi di ogni tipo di dolci”. In questo luogo estremo e paradossale approda Anna, una cartomante sensitiva che stravolgerà per sempre la storia della casa e i destini degli ospiti, vaticinando avvenimenti felici.”
Con una scrittura chiara e frizzante, l’autore ha confezionato un piccolo romanzo che arriva al cuore fin dalle prime pagine. È la storia di un hospice dove, al contrario di quello che normalmente viene da pensare quando si parla di queste strutture, la protagonista è la vita. E non la morte. La vita che fa sognare, la vita che ha ancora da argomentare e desiderare. Ambienti ben descritti. Personaggi caratterizzati in modo empatico che prendono il lettore per mano e lo conducono nelle loro vite e desideri. Non basta la diagnosi infausta che è stata fatta a loro per convincerli a morire prima, a considerarsi già morti. Con la morte ci giocano grazie alla complicità che hanno avuto e che ancora hanno con la vita. E poi c’è Anna, personaggio favoloso. Anna e le sue carte che mescola, dosa e usa con cura.
Non è facile trattare di certi argomenti così come ha fatto Zenoni. Ci vuole una buona dose di intelligenza emotiva, coraggio e determinazione. Il rischio di cadere nel banale poteva essere dietro l’angolo ma l’autore è riuscito a proseguire sempre dritto percorrendo una strada che gli era ben chiara fin dall’inizio senza prendere mai svolte brusche e improvvise. Svolte che avrebbero potuto deludere il lettore. Anzi, l'autore stupisce il lettore pagina dopo pagina, soprattutto con un finale inaspettato.
-La storia della casa dei sogni- è un romanzo utile, un romanzo che nonostante l’argomento fa sorridere. È un abbraccio caldo. Un abbraccio che profuma di vita.
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