sabato 14 giugno 2025

Recensione di "Gli uomini non piangono" di Chiara Pareto, edizioni Leucotea.it

 Recensione di "Gli uomini non piangono" di Chiara Pareto, edizioni Leucotea.it


"Come si sopravvive al proprio mondo che implode? Quando la morte della figlia ha trascinato via con sé il senso di ogni respiro gettando su tutto una nebbia densa di disperazione e solitudine? È quello che si chiede Mark Lewis, giovane frontman di una promettente band dal successo mondiale, bloccato nel traffico di New York, alle prese con l'ansia che lo tormenta al ritmo frenetico del tergicristalli. E mentre si chiede se sia meglio procedere o tornare indietro, non sa che il destino, attraverso la voce di suo padre, ha già scelto per lui, ancora una volta. Una band da ricostruire, un viaggio non previsto dall'altra parte dell'oceano, nuove e vecchie conoscenze riporteranno Mark al centro di quel turbinio che è la vita, costringendolo a un faccia a faccia con sé stesso e a lottare con tutte le sue forze per la propria resurrezione."
Con uno stile letterario espositivo e persuasivo, la Pareto ci regala un romanzo che racconta il dolore per la perdita di un figlio; il viaggio inteso come fuga e terapia; la famiglia che tanto insegna ma che tanto può ferire. Ottime le descrizioni, veritieri i personaggi. Mark, in particolare, l’eroe di queste pagine che, tra ansia, indecisioni e rapporti sociali, affronterà un viaggio verso se stesso in compagnia della musica. La sua musica.
Davvero gli uomini non piangono? E se lo fanno rimangono comunque uomini? Che peso hanno le lacrime?
Un romanzo che va dritto al punto. Insieme a Mark il lettore capirà che non tutte le lacrime che si piangono sono un male. E che quelle vere si piangono con il cuore.
La saggezza di Mark ci sorprende, esattamente come l’autrice.
«Pensò che i cieli non fossero tutti uguali e che la differenza consisteva in chi si sedeva accanto a osservarli.»



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