Recensione de "La misura dell'uomo" di Marco Malvaldi Giunti Editore.
Non sono certo originale nell'affermare che avrei voluto scriverlo io. Però è così!
Uno stile letterario "scanzonato" ma ineccepibile. Una storia coraggiosa. Ogni volta che uno scrittore decide di affrontare la "storia" lo fa solo se è coraggioso. Altrimenti inventa così evita di correre il rischio di trovarsi imbrattato da eventuali critiche fatte da quei -noiosi e petulanti storici- che non sanno distinguere la storia dal romanzo storico. Malvaldi fa centro e che centro!
Questo giallo è un giallo a sfondo storico ambientato nel '500. Un morto, un mistero, diversi personaggi storici e lui: Leonardo da Vinci. E' lui che dovrà impegnarsi in un'indagine. Non mancano colpi di scena e quelle perle di saggezza che tanto fanno bene al cuore e che ci ricordano che siamo uomini e quindi mortali e tutto meno che infallibili.
Uno stile letterario "scanzonato" ma ineccepibile. Una storia coraggiosa. Ogni volta che uno scrittore decide di affrontare la "storia" lo fa solo se è coraggioso. Altrimenti inventa così evita di correre il rischio di trovarsi imbrattato da eventuali critiche fatte da quei -noiosi e petulanti storici- che non sanno distinguere la storia dal romanzo storico. Malvaldi fa centro e che centro!
Questo giallo è un giallo a sfondo storico ambientato nel '500. Un morto, un mistero, diversi personaggi storici e lui: Leonardo da Vinci. E' lui che dovrà impegnarsi in un'indagine. Non mancano colpi di scena e quelle perle di saggezza che tanto fanno bene al cuore e che ci ricordano che siamo uomini e quindi mortali e tutto meno che infallibili.