Recensione di "Controcanto" di Sonia Syssa Sacrato, Golem Edizioni
Ed eccola che ritorna la nostra Cloe, frizzante, ironica, decisa e... maledettamente vera.
Eccola che ritorna con il suo coltellino nascosto negli stivali, con il suo maglione lungo... insomma Cloe non si sa vestire ma sa essere sexy, dolce, aggressiva quando è necessario.
Una scrittura allegra, ironica proprio come Cloe. Un giallo che arriva al cuore, perché chi l'ha detto che un giallo vero deve essere "sporco" di sangue?
Un consiglio: leggete anche "La mossa del gatto", non ve ne pentirete.
Eccola che ritorna con il suo coltellino nascosto negli stivali, con il suo maglione lungo... insomma Cloe non si sa vestire ma sa essere sexy, dolce, aggressiva quando è necessario.
Una scrittura allegra, ironica proprio come Cloe. Un giallo che arriva al cuore, perché chi l'ha detto che un giallo vero deve essere "sporco" di sangue?
Un consiglio: leggete anche "La mossa del gatto", non ve ne pentirete.
"Sono trascorsi sei mesi dalla conclusione dell’avventura che ha visto Cloe affrontare un “cold case” tra le montagne bellunesi e dibattersi tra due possibili relazioni.
Ora gli amori sembrano essere evaporati e Cloe, insieme all’inseparabile gatto Pablo, si trova nella sua amata Torino per trascorrere quella che si preannuncia come una torrida estate.
Ma dove c’è Cloe non può esserci tranquillità e incuriosita dalla storia di un violino “vagabondo” comincia ad indagare insieme ad Alex, nipote della cara amica che la ospita.
La sconclusionata e improbabile coppia di “detective” si mette al lavoro per seguire le tracce lasciate dal misterioso violino ma, nel fare questo, si imbatte in situazioni che si riveleranno estremamente pericolose anche per la loro stessa vita.
Tra drag queen, abusi edilizi, echi della tragedia del cinema Statuto, squallidi personaggi e, forse, un nuovo amore, sarà ancora il gatto Pablo a doverci mettere lo zampino…"
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