“Los Angeles. La criminologa Kylie Evans conduce una vita ritirata, lontana dai riflettori della ribalta. Una grande paura la fa vivere lontano dalla società. Una casa sulla spiaggia è il suo unico rifugio, dove scrive e rafforza lo spirito col Tai Chi. Nel frattempo una incredibile sequenza di omicidi insanguina i dorati quartieri di Beverly Hills e Pasadena. La figlia di un petroliere, un noto milionario e un famoso stilista sono vittime di orrende mutilazioni. Incaricato delle indagini è Jack Barrett, un poco convenzionale agente dell'FBI che veste come un cowboy e si muove su una vecchia Ford Mustang del '67. La Evans deve rimettersi in gioco per le insistenze di Barrett: è necessario comprendere le analogie tra i delitti. Lo studio della vittimologia conduce al colpevole che, in base al profilo e grazie a prove schiaccianti, viene arrestato. Ma un altro delitto fa ripartire tutto da zero. Chi c'è allora dietro tutto questo orrore? E, soprattutto, perché?”
Un giallo scritto con cura, dove ogni dettaglio e ogni parola sono essenziali e funzionali alla storia. Tutto scorre, tutto è chiaro. Pagina dopo pagina la curiosità si mescola alla tensione.
Blind Spot è un romanzo senza fronzoli, senza digressioni inutili e noiose. Spazia dalla verità alla bugia, dalla paura alla vendetta, dalla consapevolezza alla libertà. La libertà: quando davvero potremo ritenerci liberi? Il dispiacere, il dolore, la bramosia, i sentimenti più disparati accompagnano il lettore per tutta la lunghezza del romanzo.
C'è l'essere umano in questo medical thriller. Ci siamo noi con il nostro punto cieco, il blind spot, il nostro enigma, il punto esatto dove ci arrendiamo, oppure il punto esatto che decidiamo di oltrepassare. Per farlo, però, bisogna sconfiggere la paura.
Un medical thriller che non ha nulla da invidiare a quelli nati dalle penne dei maestri di genere.
Blind Spot è un romanzo senza fronzoli, senza digressioni inutili e noiose. Spazia dalla verità alla bugia, dalla paura alla vendetta, dalla consapevolezza alla libertà. La libertà: quando davvero potremo ritenerci liberi? Il dispiacere, il dolore, la bramosia, i sentimenti più disparati accompagnano il lettore per tutta la lunghezza del romanzo.
C'è l'essere umano in questo medical thriller. Ci siamo noi con il nostro punto cieco, il blind spot, il nostro enigma, il punto esatto dove ci arrendiamo, oppure il punto esatto che decidiamo di oltrepassare. Per farlo, però, bisogna sconfiggere la paura.
Un medical thriller che non ha nulla da invidiare a quelli nati dalle penne dei maestri di genere.
Nessun commento:
Posta un commento