domenica 3 gennaio 2021

Recensione di "So che ci rivedremo presto" di Kristin Harmel Garzanti Libri editore.

 Recensione di "So che ci rivedremo presto" di Kristin Harmel Garzanti Libri editore.

"Emily è ferma davanti alla tela e non può fare a meno di fissarla. Quando le è stato recapitato il pacco, proveniente da una galleria d’arte tedesca, dapprima ha pensato a un errore. Poi lo ha aperto e, negli occhi della donna ritratta, ha riconosciuto la persona che l’ha cresciuta e che ora le manca più che mai, sua nonna. Ora che intorno a lei il lavoro, l’amore e la vita vanno a rotoli. Non ha idea di chi possa averle mandato il quadro, né tantomeno chi sia l’autore della dedica scritta a mano. Poche semplici parole che esprimono un sentimento profondo. Sicuramente non suo nonno, che ha abbandonato la famiglia senza più dare notizie. Mille domande affollano la mente di Emily, che decide di indagare. Deve andare in Germania per capire cosa leghi quel paese a sua nonna. Passo dopo passo, quei luoghi le raccontano di un passato segreto e sconosciuto. Le raccontano delle sue radici in modo inaspettato, quasi inaccettabile. Per Emily la seconda guerra mondiale era stata sino ad allora solo un capitolo di storia da studiare a scuola. Ora invece scopre che è parte della sua famiglia. Scopre che quel periodo buio ha fatto da sfondo a un grande e impossibile amore. È arrivato il tempo per Emily di ricostruire le proprie origini e venire a patti con le scelte che ha fatto, con la rinuncia che le brucia nel cuore. Perché oggi, come ieri, bisogna avere il coraggio di credere nei propri desideri, di dire la verità anche se fa male, di dare spazio al possibile."
Un romanzo che scalda, che va dritto al cuore e che fa credere nell'amore eterno.
Una storia ben congegnata, che affonda le sue radici in un passato lontano, una saga familiare accattivante. I personaggi che sono ben caratterizzati e intimamente ben descritti, si mescolano in una trama ideata con abilità narrativa e credibile. Il tema principale sono la Seconda Guerra Mondiale e il destino di due uomini, due ragazzi tedeschi non nazisti, prigionieri in America, che si ritrovano con un fucile in mano semplicemente perché hanno l'età giusta per combattere e non perché simpatizzano per Hitler. Il giudizio, il pregiudizio, l'odio, l'amore, il perdono e l'accettazione, la famiglia e la libertà sono i veri protagonisti di questo romanzo accattivante che non cade mai nel banale. Una lettura che trascina, uno stile letterario sicuro e molto piacevole.


Nessun commento:

Posta un commento