domenica 28 marzo 2021

Recensione de "La maledizione delle ombre" di Jean-Christophe Grangé, Garzanti Libri

Recensione de "La maledizione delle ombre" di Jean-Christophe Grangé, Garzanti Libri

“A Parigi è notte fonda. Per le strade non si scorge anima viva e i quartieri sono immersi in una spettrale immobilità. Tutti tranne uno. Nel X arrondissement, in uno dei night club più frequentati, si è da poco consumato l’omicidio di una ballerina, il cui corpo è stato orrendamente sfigurato. Il primo a raggiungere la scena del delitto è il comandante della Brigata criminale Stéphane Corso, convinto di trovarsi di fronte all’ennesima indagine di routine. Ma questa volta si sbaglia. Perché la ballerina è solo la prima vittima di un serial killer del tutto fuori dal comune: per i suoi crimini sceglie giovani donne con un passato segnato da violenze e abbandoni e con il suo modus operandi cerca di riprodurre alcuni dipinti del pittore Francisco Goya. Una mente difficile da decifrare, soprattutto se gli omicidi si moltiplicano e le prove si fanno così evanescenti da depistare la polizia. Corso e la sua squadra navigano in acque stagnanti, sempre più confusi e lontani dalla soluzione del caso, finché si fa avanti un anziano poliziotto che consegna a Corso un voluminoso fascicolo: contiene verbali di trent’anni prima che documentano un assassinio identico a quelli recenti e lasciano intravedere una nuova pista. Sulle tracce di un uomo che da presunto colpevole si trasforma ben presto in astuto antagonista, Corso affronta una progressiva discesa nel cuore oscuro dell’agire umano. Scoprirà che un assassino può nasconderne un altro e che la realtà può trasformarsi in un incubo senza fine.”
Se Grangè è uno degli autori di gialli più apprezzati, un motivo ci sarà…
Una brillante fantasia, una grande capacità di narrare con grande disinvoltura trame originali, ricche di mistero. Storie ricche di colpi di scena, con personaggi dai profili intriganti. Il lettore rimane rapito e inevitabilmente sorpreso dall'epilogo. Un autore molto prolifico che anche questa volta, con “La maledizione delle ombre”, fa centro.
Un romanzo che entusiasma fin dalla prima all’ultima pagina. Un giallo mai ridondante o dispersivo ma soprattutto coinvolgente, con quella dose giusta di umanità che fa riflettere il lettore. Perché al bene si contrappone il male e, che vogliamo ammetterlo o no, che ci spaventi o meno, il “Bene” e il “Male” viaggiano e percorrono la stessa strada.
Stephane Corso è un poliziotto che porta una zavorra al posto del cuore. Un passato da cancellare, un trascorso personale fatto di case famiglia, abusi, droga e dipendenze varie. Ma il passato si può davvero dimenticare? E soprattutto: può la vita diventare di punto e in bianco una bella favola da vivere? Padre separato che combatte per ottenere il divorzio dalla sua ex moglie, una donna con un profilo psicologico instabile, si trova a indagare su delitti che coinvolgono l’ambiente dei locali notturni. Corso farà conoscenza con un mondo nuovo, quello del sadomaso e del bondage. Navigherà in un mare colmo di violenza e atrocità.
Diversi sono i personaggi che si trovano tra le pagine di questo romanzo. Tutti caratterizzati e descritti alla perfezione, come del resto è inappuntabile la costruzione dell'impianto narrativo. Grangé, anche in questo romanzo, dimostra di avere uno stile letterario semplice, nonostante la complessità della storia raccontata. Ma quello che di grande riesce a fare è di rendere umani tutti i personaggi con cui il lettore farà conoscenza, anche quello più “atroce”. In fondo l'eterna lotta tra il bene e il male combatte sempre dentro noi…



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