lunedì 15 luglio 2024

Recensione di "Eredità nera" di Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso, Fratelli Frilli Editori.

Recensione di "Eredità nera" di Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso, Fratelli Frilli Editori.


“Genova, giugno 2015. Bruno Sartori è un insegnante quarantenne introverso e solitario, la cui vita è stata segnata irrimediabilmente dall’incidente stradale che l’ha reso orfano quando era giovanissimo. Vive a Genova in compagnia dell’anziano e burbero zio Cesare, che una mattina scompare senza lasciare traccia di sé. Bruno non immagina che andando alla sua ricerca scoperchierà un passato oscuro di cui non aveva mai minimamente avuto sentore. Mentre l’indagine dei carabinieri fatica a individuare una pista, Bruno riceve strane telefonate e viene pedinato. Ad aiutarlo finalmente a riannodare i fili della misteriosa vita parallela dello zio è Andrea Rovera, sottufficiale dei carabinieri poco incline a seguire i regolamenti e le etichette. Scavare nel passato della famiglia Sartori per Bruno e Andrea significa muoversi tra Genova e Torino confrontandosi con alcune delle pagine più controverse della storia italiana del Novecento, svelare segreti che qualcuno vorrebbe restassero celati per sempre e per i quali è disposto a uccidere. Significa, però, anche imprimere una svolta alla propria esistenza e, forse, per la prima volta aprirsi a un sentimento mai vissuto prima. Nonostante un passato intriso di sangue. Nonostante un’eredità nera come la morte.”

Ho sempre guardato i libri scritti a quattro mani con una certa perplessità. Mi sono sempre ricreduta per il libri della coppia Novelli-Zarini e quelli della coppia De Bastiani-Cambiaso. Loro riescono a confezionare dei romanzi gialli ben strutturati e soprattutto ben scritti. Non è una cosa scontata. Ogni scrittore ha un proprio stile, il rischio di far uscire qualcosa di poco leggibile è sempre dietro l’angolo quando si scrive in due. Loro invece ci riescono. E ci riescono proprio bene.
In questo caso con -Eredità nera- ci sono riusciti benissimo. Una trama ricca di colpi di scena che mischia passato e presente, dove niente appare come è e nulla è come appare.
Una storia carica di misteri, per tanti versi drammatica, ambientata in una Genova e in una Torino che, per come vengono descritte, incantano il lettore.
Pagina dopo pagina l’adrenalina sale e la curiosità si raddoppia.
Ottime le descrizioni degli ambienti, magistralmente caratterizzati i personaggi. Un giallo che lascia il segno… un segno profondo.



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