mercoledì 21 agosto 2024

Recensione di “Mille papaveri rossi” di Sergio Badino, Edizioni Piemme

Recensione di “Mille papaveri rossi” di Sergio Badino, Edizioni Piemme.


“Cresciuto insieme agli amici Nina e Luigi in un paesino sulle colline del Monferrato, Piero trascorre infanzia e adolescenza tra la scuola e i giochi nei campi di grano. L'amicizia con Nina si trasforma con il tempo in un sentimento che coinvolge entrambi sempre di più, ma per l'Italia sono anni difficili; l'ascesa del fascismo e l'entrata in guerra a fianco della Germania nazista lo costringono a seguire una strada che non si sarebbe mai aspettato: dopo aver aiutato Nina e la sua famiglia a emigrare, Piero viene mandato al fronte. Ed è in un campo di papaveri, che gli ricorda il profumo di casa, e con nel cuore l'amore per Nina, che incontra il soldato "con la divisa di un altro colore".

Una scrittura precisa e scorrevole. Ottime le descrizioni, straordinari gli -Show, don't tell-. Una storia commovente nella quale è un piacere immergersi, dove i protagonisti e i coprotagonisti sono completamente caratterizzati. L’autore dipinge una storia con grande maturità. Le tematiche storiche vengono affrontate con profondità fornendo spunti di riflessione non solo ai giovani lettori, a cui questo libro è dedicato, ma anche a quelli meno grandi. La voce di De André che canta -La guerra di Piero- accompagna ogni pagina. E a volte sembra persino di udire le voci squillanti di Ninetta e Piero.


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