giovedì 31 maggio 2018

Recensione di "I tre amuleti della Sciamana" di Angela Ruffino, edito Araba Fenice Libri

Recensione di "I tre amuleti della Sciamana" di Angela Ruffino, edito Araba Fenice Libri
"E' il racconto del mio viaggio in Mongolia, la Terra dei Nomadi; pochi abitanti e verdi spazi immensi. Magnifica Terra sciamanica, dove il tempo sembra essersi fermato e scorre ancora con il suo ritmo antico e la gente sorride anche con gli occhi".
Parte così questo prezioso e lungo racconto di Angela. Non è solo un diario di viaggio. E' molto di più. Un susseguirsi di sentimenti e riflessioni profondi. L'autrice prende per mano il lettore e lo conduce in una terra incredibile, autentica e sincera: La Terra dei Nomadi. Una terra che prevede l'attraversamento di zone e paesaggi che cambiano il loro aspetto e le condizioni climatiche giorno dopo giorno. Non è forse così la vita?
Un libro da leggere: un libro che arricchisce.

domenica 27 maggio 2018

Recensione di "Un piede in due scarpe" di Bruno Morchio, edito Rizzoli

Recensione di "Un piede in due scarpe" di Bruno Morchio, edito Rizzoli
Ha tutti gli ingredienti per essere considerato un giallo, un giallo -intrigante- già dalle prime pagine. Del resto è un giallo di Morchio, che mai delude il lettore. Qui però c'è qualcosa di più: l'autore aggiunge alla trama gialla riflessioni sull'amore e sull'amicizia. Morchio offre al lettore gli strumenti per poter riflettere sulla complessità dell'essere umano, con le sue gioie, i sui dolori e le sue solitudini. Un giallo -colto-, non mancano infatti richiami a Kafka, Borges, Landolfi, Dante e Leopardi.
E' la storia di Paolo Luzi, uno psicologo che riceve la visita di una nuova paziente, Teresa Gorrin. La paziente ha una singolare richiesta: chiede a Luzi di aiutarla a non ammazzare il suo amante, Luca Latorre. La peculiarità di Luzi è quella di capire quasi all'istante se la persona che gli si trova davanti mente o dice la verità: se la persona mente i muscoli del collo, e non solo del collo, di Luzi subiscono un irrigidimento quasi doloroso. Questo è quello che gli accade durante la seduta con Teresa Gorrin. Luca Latorre viene ucciso da due colpi di pistola. Chi l'ha ucciso? E soprattutto perché? Teresa Gorrin viene inserita nel registro degli indagati e messa in stato di fermo. Luzi cercherà di dimostrare alla polizia che la donna è innocente. Da qui parte l'indagine e che indagine!
I personaggi di questo giallo vivono un conflitto con se stessi. Lo stesso Luzi ha il cuore dilaniato da un dolore che non riesce a metabolizzare e tale situazione gli impedisce di vivere appieno. Quando rimaniamo arenati su noi stessi non viviamo ma sopravviviamo agli eventi. Per ricominciare a vivere davvero dobbiamo mollare la presa e iniziare a camminare anche se il rischio può essere quello di prendere la strada sbagliata. La vita è una questione di scelte, non possiamo sapere se le nostre scelte saranno giuste o sbagliate, ma non scegliere non ci permette di crescere. “La possibilità di scegliere è una prerogativa di cui nessuno può essere privato...”
Un romanzo giallo che arricchisce il lettore facendolo sentire meno solo.

sabato 19 maggio 2018

Recensione di "Se la notte ti cerca" di Romano De Marco Edizioni Piemme

Recensione di "Se la notte ti cerca" di Romano De Marco Edizioni Piemme
Farei prima a dire cosa in questo giallo manca ma perché sprecare tempo a cercare un ago in un pagliaio?
Un romanzo magistrale. Uno stile letterario impeccabile che non perde mai il ritmo. Un giallo intimista.
L'autore ci mette davanti alle nostre verità, quelle che cerchiamo di non vedere e che spesso raggiriamo per non affrontarle. Quelle verità che si fanno vive di -notte-, perché la notte è scura proprio come il nostro lato oscuro. Tutti ne abbiamo uno. E la notte -ci cerca- e ci trova portando a galla le nostre paure, le nostre voglie più scabrose, le nostre solitudini e il nostro essere pavidi.
Laura Damiani, commissario di polizia, insieme ai suoi uomini indaga sulla morte di Claudia Longo una donna di cinquant’anni, single. La Damiani scoprirà fin da subito che esistono connessioni tra l'omicidio brutale di quella donna e gli assassini di altre donne single. Per indagare sul caso dovrà infiltrarsi all'interno di un locale per incontri tra single venendo a conoscenza di un mondo fatto di vizi, segreti e trasgressioni.
Ma non solo. Laura Damiani dovrà fare i conti con se stessa, con il suo passato e il suo presente, così come dovranno fare i suoi uomini.
La grandezza di questo romanzo sta proprio in questo: l'autore è riuscito a fondere la trama di un intrigante thriller con pensieri e riflessioni profondi che riguardano la vita in tutte le sue sfaccettature. De Romano esplora l'essere umano facendo riflettere il lettore su come la solitudine possa spingere le persone a scelte sbagliate e comportamenti estremi.
C'è musica in questo romanzo, la musica di Andy Lovato, un musicista, che per tutto il tempo tiene il lettore sulla corda: “perché la musica è una questione che ha a che fare con l'amore”, quell'amore che in questo giallo è ben presente, quello di cui tutti abbiamo bisogno.
“Lo sbaglio peggiore che possiamo fare, nella vita, è rinunciare a vivere certe sensazioni...”, scrive l'autore: una grande verità che incita il lettore a riflettere sul fatto che la vita va vissuta e non sopravvissuta.

domenica 13 maggio 2018

Recensione de "Il fantasma di San Michele: La nuova indagine di Sambuco e Dell'Oro" di Alessandro Reali Fratelli Frilli Editori

Recensione de "Il fantasma di San Michele: La nuova indagine di Sambuco e Dell'Oro" di Alessandro Reali Fratelli Frilli Editori.
ell'Oro" di
E' un vero romanzo noir. Una scrittura diretta, precisa e senza fronzoli. Un ottimo stile letterario che risulta scorrevole fin dall'inizio. Non manca quell'intensa atmosfera intrisa di pericolo e suspense. Non manca il dolore causato dall'odio. Non manca la violenza che come una reazione a catena richiama altra violenza. Non mancano i fantasmi del passato, che forse sarebbe meglio non risvegliare ma che comunque per quanto noi cerchiamo di allontanare occupano un posto ben preciso nella nostra vita. E i fantasmi ritornano. Eccome se lo fanno. Non mancano gli intrighi e la paura soprattutto per le sorti di Dell'Oro.
Riusciranno Sambuco e Dell'Oro a risolvere una storia popolata da fantasmi del passato e del presente? Una storia che parte da molto lontano, dagli anni della Resistenza? Lo scoprirete solo leggendo e mentre leggerete coglierete la profondità d'animo dell'autore.
Reali in questo giallo non si risparmia e scrive: “Esistono legami imperscrutabili tra gli esseri umani. E' lo stesso anche tra gli animali. Tornassimo a vivere le nostre sensibilità scopriremmo lati oscuri di noi che, riportati a galla, svelerebbero paradisi e inferni. Le convenzioni sociali ci aiutano a glissare su questi aspetti con una certa spensieratezza... O forse è solo paura? Non ci siamo forse inventati Dio perché avevamo paura dell'ignoto?...”
Solo un autore di una grande profondità d'animo poteva scrivere questo pensiero.



sabato 12 maggio 2018

Recensione di "Macerie" di Massimo Ansaldo, Leucotea Edizioni


Recensione di "Macerie" di Massimo AnsaldoLeucotea Edizioni

Con una scrittura limpida e diretta, l'autore riesce a mettere insieme tutti gli elementi necessari per creare un giallo psicologico. I protagonisti tengono nascosto in fondo al loro animo qualcosa che mai vorrebbero venisse a galla. L'arte analitica di Ansaldo fa sì che il giallo non sia mai banale e che tutto ciò che accade abbia un risvolto psicologico. Nulla mai accade per caso, nemmeno per l'avvocato Giovanni Malpensa che una mattina nella buca delle lettere trova un biglietto con una frase del poeta Arthur Rimbaud. Chi l'ha scritto e perché?
Macerie è un giallo che fa riflettere sul senso della vita e sull'importanza dell'amore per questo è sicuramente da leggere.

mercoledì 2 maggio 2018

Recensione de "Il cavallo a dondolo" di Isabella Nicora, edizioni Liberodiscrivere associazione culturale edizioni

Recensione de "Il cavallo a dondolo" di Isabella Nicora, edizioni Liberodiscrivere associazione culturale edizioni
Giorgia poteva avere una vita normale, anzi forse poteva avere qualcosa di più. E se lo sarebbe meritato visto che il destino o chi per lui, aveva fatto sì che lei rimanesse orfana di entrambi i genitori quando ancora era una bambina. Il destino però non aveva tenuto conto che Giorgia avrebbe combattuto la solitudine e la sofferenza fino a diventare una grande donna. Una laurea in farmacia, un impiego come farmacista, ottimi colleghi, ottimo capo. Poi arriva lui, quello che diventerà suo marito e poi due splendidi figli. Il buon impiego del marito e il lavoro di Giorgia potevano far sì che tutto in quella famiglia potesse procedere nei migliori dei modi. E invece il marito si ammala di “gioco d'azzardo” trascinando nel baratro tutta la famiglia. E non solo...
Un romanzo che scorre fin da subito, un'ottima scrittura che non stanca mai il lettore. Un lettore che ha voglia di arrivare all'ultima pagina. Giorgia si salverà?
Un romanzo che insegna che noi donne possiamo farcela anche senza un uomo accanto e che i nostri figli, a volte, li concepiamo da sole attraverso il nostro cuore.
Viva i romanzi che profumano di vita e speranza e che non “si piangono” tra le pagine.