Recensione di "Per i buoni sentimenti rivolgetevi altrove" di Roberto Carboni, Fratelli Frilli Editori.
Il titolo è una garanzia: non ci sono buoni sentimenti in questo romanzo. C'è tanta avidità, molta cattiveria e una buona dose di violenza. Ingredienti così ben amalgamati da renderlo un giallo speciale. E' speciale infatti Lucio Zanotti, il protagonista, che con una partita a scacchi pensa di risolvere e giocarsi la vita. Il lettore può solo volergli bene e stare in ansia per la sua sorte. Nessun buon sentimento suscita invece sua moglie che, fin dalla prima pagina, il lettore vorrebbe vedere morta. Il cadavere con la testa spezzata, però, non sarà il suo ma quello di un uomo. Ma quale uomo? Tutto appare com'è e nulla è come appare. Su questa affermazione ruota l'intero giallo. Un buon stile narrativo che scorre e a tratti corre facendo venire al lettore un bel fiatone. Un gioco di finzioni. L'autore prende in giro il lettore che ben contento lo lascia fare. Sa che non verranno deluse le sue aspettative soprattutto quando gli regalerà un po' d'amore, quell'amore che Lucio ha ben vivo dentro di sé e che è solo per una donna: sua madre.
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