Recensione de "L'assoluzione" di Heine Bakkeid, Giunti Editore
“Milla Lind, famosa scrittrice bestseller, sta lavorando al prossimo romanzo che si ispira a un vero caso di cronaca, quello di due ragazzine scomparse da una casa-famiglia sei mesi prima. Ma da quando Robert, il poliziotto che l'aiutava nelle indagini, è morto in tragiche circostanze, la donna è caduta in una profonda depressione e non è più riuscita a scrivere una sola pagina. La casa editrice decide così di affiancarle privo dei caratteri tradizionalmente attribuiti agli eroi
Aske, l'ex poliziotto dell'Unità Speciale, esperto in interrogatori e serial killer, che cerca di rimettersi in piedi dopo il terribile incidente in cui ha perso la sua compagna e per il quale non solo è rimasto sfigurato ma è stato anche condannato a tre anni di prigione. Nonostante ciò, il suo istinto non è stato scalfito e basta poco a Thorkild per capire che l'affascinante e sensuale scrittrice sta nascondendo la verità. Quando qualcuno tenta di investirlo, quella che doveva essere una semplice consulenza diventa a tutti gli effetti un'indagine molto pericolosa che lo metterà sulle tracce di un temibile serial killer: che la caccia abbia inizio.”
Aske, l'ex poliziotto dell'Unità Speciale, esperto in interrogatori e serial killer, che cerca di rimettersi in piedi dopo il terribile incidente in cui ha perso la sua compagna e per il quale non solo è rimasto sfigurato ma è stato anche condannato a tre anni di prigione. Nonostante ciò, il suo istinto non è stato scalfito e basta poco a Thorkild per capire che l'affascinante e sensuale scrittrice sta nascondendo la verità. Quando qualcuno tenta di investirlo, quella che doveva essere una semplice consulenza diventa a tutti gli effetti un'indagine molto pericolosa che lo metterà sulle tracce di un temibile serial killer: che la caccia abbia inizio.”
Uno stile letterario vivace e perfetto. Un storia intricata, intrigante, ricca di suspense. Una storia tragica e purtroppo sotto alcuni aspetti non distante dalla cronaca. Il protagonista è un ex poliziotto, Thorkild Aske, un uomo privo di quei caratteri attribuiti agli eroi.
Lo si può definire un antieroe.
Thorkild è un uomo preso a sassate dalla vita, è un vero depresso con seri e veri motivi per esserlo. Ha il viso sfigurato e il cuore spezzato dai sensi di colpa. È dipendente dagli oppiacei per sopportare il dolore fisico e per tenere a bada il disagio psicologico. È un uomo che nonostante tutto non molla, vede ancora una luce in fondo al tunnel e crede ancora che la vita sia un gioco tutto da vivere. È un ottimo amante, un vero amico, sta distinguere il male dal bene o meglio sa essere il male e sa essere il bene. Dosa alla perfezione questi due forze che muovono l'essere umano che è -composto- sia dal bene che dal male. È l'equilibrio tra questi due fattori che spesso viene a mancare. Thorkild questo lo sa ma la scrittrice Milla Lind invece no. Anche lei è provata dalla vita, ma invece di combattere in prima persona lascia risolvere i suoi problemi agli altri, usando benissimo quello che ha in mezzo alla gambe. Anche lei ha un passato pesante e il romanzo gira proprio intorno a quel passato... e non solo.
L'autore è riuscito a mettere insieme storie tragiche e violente. Ogni personaggio ha la sua storia e tutte queste storie si aggrovigliano formano nodi su nodi mietendo vittime. Solo Thorkild riuscirà a sbrogliare la matassa fermando il male... almeno per un po'.
Lo si può definire un antieroe.
Thorkild è un uomo preso a sassate dalla vita, è un vero depresso con seri e veri motivi per esserlo. Ha il viso sfigurato e il cuore spezzato dai sensi di colpa. È dipendente dagli oppiacei per sopportare il dolore fisico e per tenere a bada il disagio psicologico. È un uomo che nonostante tutto non molla, vede ancora una luce in fondo al tunnel e crede ancora che la vita sia un gioco tutto da vivere. È un ottimo amante, un vero amico, sta distinguere il male dal bene o meglio sa essere il male e sa essere il bene. Dosa alla perfezione questi due forze che muovono l'essere umano che è -composto- sia dal bene che dal male. È l'equilibrio tra questi due fattori che spesso viene a mancare. Thorkild questo lo sa ma la scrittrice Milla Lind invece no. Anche lei è provata dalla vita, ma invece di combattere in prima persona lascia risolvere i suoi problemi agli altri, usando benissimo quello che ha in mezzo alla gambe. Anche lei ha un passato pesante e il romanzo gira proprio intorno a quel passato... e non solo.
L'autore è riuscito a mettere insieme storie tragiche e violente. Ogni personaggio ha la sua storia e tutte queste storie si aggrovigliano formano nodi su nodi mietendo vittime. Solo Thorkild riuscirà a sbrogliare la matassa fermando il male... almeno per un po'.
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