mercoledì 26 maggio 2021

Recensione di "Profumi perduti" di Charlotte Link, edizioni Tea.

 Recensione di "Profumi perduti" di Charlotte Link, edizioni Tea.

"Germania, 1938. Il regime hitleriano sta precipitando il Paese e il mondo intero in una guerra rovinosa, ma Felicia, donna dell'alta borghesia, dal carattere forte e anticonformista, non si lascia cogliere impreparata. Cavalcherà i tempi nuovi, farà una folgorante ascesa nel mondo dell'industria asservita al regime, crescerà due figlie nella Berlino del dopoguerra. Saldamente ancorata alle sole cose in cui crede, gli affetti e l'azienda, terrà uniti i fili di una famiglia disgregata dalla guerra e dalle vicende personali."

La Link non si smentisce mai, con il suo stile letterario preciso e incalzante ha scritto un libro bello e scorrevole. I personaggi sono perfettamente delineati, soprattutto dal punto di vista psicologico. La guerra e le persecuzioni razziali sono solo sullo sfondo e questo fa sì che la storia scorra senza risultare pesante. L'autrice mostra al lettore la seconda guerra mondiale vista dalla parte dei tedeschi e lo fa con grande maestria. Il romanzo è bene articolato, con ritmo costante e momenti di tensione e azione equilibrati.





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