domenica 18 settembre 2022

Recensione de "Il rosmarino non capisce l'inverno" di Matteo Bussola Einaudi editore

Recensione de "Il rosmarino non capisce l'inverno" di Matteo Bussola Einaudi editore

“Una donna sola che in tarda età scopre l'amore. Una figlia che lotta per riuscire a perdonare sua madre. Una ragazza che invece non vuole figli, perché non sopporterebbe il loro dolore. Una vedova che scrive al marito. Una sedicenne che si innamora della sua amica del cuore. Un'anziana che confida alla badante un terribile segreto. Le eroine di questo libro non hanno nulla di eroico, sono persone comuni, potrebbero essere le nostre vicine di casa, le nostre colleghe, nostra sorella, nostra figlia, potremmo essere noi. Fragili e forti, docili e crudeli, inquiete e felici, amano e odiano quasi sempre con tutte sé stesse, perché considerano l'amore l'occasione decisiva. Cadono, come tutti, eppure resistono, come il rosmarino quando sfida il gelo dell'inverno che tenta di abbatterlo, e rinasce in primavera nonostante le cicatrici. Un romanzo in cui si intrecciano storie ordinarie ed eccezionali, che ci toccano, ci interrogano, ci commuovono.”
Oserei dire che questo romanzo è un capolavoro. Non è facile raccontare “storie di vita” così come l’ha fatto Bussola. Ci vuole intelligenza, soprattutto quella emotiva, ci vuole sensibilità. Bisogna possedere un talento raro, anzi rarissimo. L’autore, attraverso le parole, consegna al lettore la chiave giusta per “empatizzare” con tutti i personaggi che pagina dopo pagina s’incontrano lungo il romanzo. Il lettore prova sulla sua pelle la stessa sofferenza, inadeguatezza e dolore di tutti questi straordinari protagonisti: tutti uguali ma diversi. E nemmeno così lontani da noi. Bussola compie un miracolo: quello di farci sentire il “battito” della vita insieme a Margherita, Aurora, Giuseppina, Maddalena, Teresa, Brunella, Alma, Vera, Marika, Greta e Marina, Aika, Rosi, Isabella, Emma, Perla, Angela, Daisy. Sì, sono tutte donne le protagoniste di questo libro. Donne raccontate da un uomo. L’umanità più disparata, la fragilità dell’universo femminile che sa esattamente quando trasformarsi in forza. Un arcobaleno di emozioni: quello della donna. Ogni protagonista ci porta a casa, in un ospedale, in un cimitero, su un treno, su un cornicione, in un bar, in un supermercato… le loro vite s’intrecciano in modo perfetto, con rabbia, con amore, con gioia, con dolore. E danzano tutte insieme per ricordarci che non è vero che tutto è già deciso, stabilito e approvato. Perché la vita non è sopravvivere a un giorno appena passato. La vita è resistere all’inverno, esattamente come il rosmarino.


Nessun commento:

Posta un commento