Recensione de "La logica della lampara" di Cristina Cassar Scalia, Einaudi editore
“Sono le quattro e trenta del mattino. Dalla loro barca il dottor Manfredi Monterreale e Sante Tammaro, giornalista di un quotidiano online, intravedono sulla costa un uomo che trascina a fatica una grossa valigia e la getta fra gli scogli. Poche ore dopo il vicequestore Vanina Guarrasi riceve una chiamata anonima: una voce femminile riferisce di aver assistito all'uccisione di una ragazza avvenuta quella notte in un villino sul mare. Due fatti che si scoprono legati e dànno il via a un'indagine assai piú delicata del previsto.”
Un giallo brillante. La lettura scorre in compagnia di personaggi che fin dalla prima pagina risultano essere veri. E poi c’è Lei, la città, c’è Catania con le sue contraddizioni e le sue bizzarrie.
Uno stile letterario coinvolgente dove il dialetto e l’italiano sono usati in modo equilibrato rendendo la narrazione coinvolgente e ritmata. La trama, ricca di colpi di scena, è ben costruita, così come sono ben articolati i dialoghi. L’indagine risulta essere perfetta. Ottime le ambientazioni che evocano atmosfere e mostrano il modo di vivere dei personaggi.
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