Recensione de "L'amore quotidiano" di Maria Tarditi, Araba Fenice Libri
Chi ha già letto i libri della Tarditi, capirà quello che sto per dire. 'L'amore quotidiano', ultimo inedito di questa grande donna, è un romanzo che profuma. Profuma di buono, di pane, di formaggio, di salame, di frutta, di verdura. Profuma di vita, gioia e amore. Profuma di quell'amore che quotidianamente vive con noi, nelle nostre case. Senza quell'amore non si può vivere, ma si sopravvive. Sfortunato è colui che non conosce quest'amore. Sciocco colui che l'ha lasciato andare. Folle chi non l'ha mai coltivato. L'amore, quell'amore, è necessario anche dopo la morte. In questo romanzo si va oltre: oltre la passione, la gioia, il coraggio. Si rompono gli schemi e si urla la parola: amore. Quell'amore che suscita invidia ma mai paura. L'invidia lascia sempre il tempo che trova e fa male solo a chi la prova.
Chi non conosce la Tarditi deve assolutamente rimediare. I suoi romanzi fanno stare bene. Iniziate anche con quest'ultimo, poi non vi fermerete più. Io sono una fervida lettrice, mi piace spaziare da un genere all'altro ma poi arriva sempre il momento che devo assolutamente leggere un libro della Tarditi. Solo che sono pochi quelli che non ho ancora letto. Una volta finiti li rileggerò. Perché: “La vita è una cosa strana: cambia tutto e sembra che non cambi mai niente”
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