Recensione de "Il trasloco", di Alessandra Monaco, edito da Liberodiscrivere associazione culturale edizioni.
Un libro meraviglioso. Un libro potente, da persone forti. Solo "Fai bei sogni" di Gramellini era riuscito finora a tirarmi fuori così tante emozioni, prendendomi a pugni, ferendomi per poi prendersi cura delle mie ferite.
Mi sono ritrovata in ogni parola, in ogni pagina e in ogni segno di punteggiatura. Mi ci sono ritrovata come figlia e come madre.
Un libro che insegna che l'amore è lasciare andare non trattenere, anche se questo ci provoca dolore. Possiamo rimanere legati stretti stretti ai luoghi dove abbiamo vissuto con i nostri genitori, fare in modo che non venga cambiato nulla nella casa dove abbiamo vissuto con loro. Questo però non ci porta a nulla se non a covare rabbia per averli persi. Loro non sono nella casa dove siamo vissuti, loro sono nell'essenza della vita.
Leggetelo, vi renderà liberi e non schiavi del dolore.
Mi sono ritrovata in ogni parola, in ogni pagina e in ogni segno di punteggiatura. Mi ci sono ritrovata come figlia e come madre.
Un libro che insegna che l'amore è lasciare andare non trattenere, anche se questo ci provoca dolore. Possiamo rimanere legati stretti stretti ai luoghi dove abbiamo vissuto con i nostri genitori, fare in modo che non venga cambiato nulla nella casa dove abbiamo vissuto con loro. Questo però non ci porta a nulla se non a covare rabbia per averli persi. Loro non sono nella casa dove siamo vissuti, loro sono nell'essenza della vita.
Leggetelo, vi renderà liberi e non schiavi del dolore.
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