Recensione di "Nadeo Bruzzardi, Principe del Foro" di Emiliano Olivieri, edito da ilmiolibro.it
Siamo alla seconda puntata (al 'sequel' come dice, prendendosi in giro, l'autore) e il taglio umoristico, a tratti sarcastico, continua a colpire il 'povero' Nadeo Bruzzardi, vittima di se stesso e delle sue manie di protagonismo e di arricchimento. Qui però, a differenza che nel 'Nadeo Bruzzardi, avvocato rampante', compare un comprimario che non sfigura al cospetto con il maestro: Olivieri Emiliano (sì l'autore), prima praticante del prestigioso studio legale e poi giovane avvocato, che apprende in fretta le arti per poter diventare (chissà?) nell'immaginario popolare il successore del grande Nadeo Bruzzardi. Nella postfazione/minaccia a firma dello stesso Bruzzardi c'è tutto il senso dell'autoironia dell'autore. Il libro va letto perché ridere fa bene, ci salva e fa del bene (il ricavato anche in questo caso, tolte le spese di stampa, è devoluto all'UNICEF).
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